Cosa Fare e Cosa Vedere

“Punto di partenza ideale per escursioni adatte ad ogni gusto: mare, terme, natura, cultura, storia o enogastronomia…”

La posizione strategica dell’agriturismo permette di raggiungere in meno di 30 minuti le spiagge più belle della Maremma (Capalbio, La Feniglia, Monte Argentario, la spiaggia del parco della Maremma, cala di Forno) oltre alle terme di Saturnia ed i principali luoghi d’interesse storico, paesaggistico e culturale come Capalbio, Il Giardino dei Tarocchi, l’antica città di Cosa e Magliano in Toscana. In 45 minuti si possono raggiungere Pitigliano, Sovana ed il parco archeologico di Vulci.

Terme di Saturnia

Famose in tutto il Mondo per la loro unicità, il loro fascino e le proprietà benefiche delle loro acque, le Terme di Saturnia sono una tappa a dir poco obbligata per chi arriva in Maremma. Le acque sulfuree, che sgorgano da una sorgente naturale a 37, 5 °C (sulla quale sorge il complesso termale), sono ricche di minerali ed elementi naturali che gli conferiscono straordinarie proprietà benefiche non solo a livello di rilassamento psico-fisico, i loro effetti benefici possono essere apprezzati anche per di disturbi a livello cardiovascolare, dell’apparato digerente e per molte patologie dermatologiche. Ma la vera unicità di Saturnia sono le famosissime “cascate del Mulino” conosciute come “Le Cascatelle”, sono l’ideale per immergersi in un bagno rilassante circondati dalla natura selvaggia e farsi cullare dalle calde acque. L’accesso alle cascate è libero e nelle notti estive il loro fascino è veramente unico.

Pitigliano

Conosciuta come “La città del tufo”, Pitigliano poggia su una rupe di tufo alla quale si sporge con un’armonia tale che a volte è difficile riuscire a separare l’opera dell’uomo da quella della natura. Fa parte dei borghi più belli d’Italia. Il panorama che osserva arrivando al paese è di una bellezza unica (ancor più suggestivo dopo il calar del sole); l’acquedotto mediceo dai grandi archi ed i colori tipici del tufo sono una delizia per gli occhi dell’osservatore. Pitigliano è ricca di storia, qui ogni epoca ha lasciato la sua impronta non solo tra i vicoli e le mura del paese, ma anche negli infiniti cunicoli, cantine, pozzi, e tombe scavati creando una città sotto la città; si possono trovare tracce dell’epoca etrusca, romana e medievale. Il centro storico è un intrecciarsi di vicoli spesso così stretti che una persona fa fatica a passarci. Pitigliano è inoltre conosciuta anche come “La piccola Gerusalemme” a causa dell’insediamento di una delle più importanti comunità ebraiche del centro Italia (XVI Sec.); particolarmente suggestiva è la camminata nel quartiere ebraico, la visita alla Sinagoga ed al museo.

Sovana

Situata a due passi da Pitigliano anche Sovana fa parte dei borghi più belli d’Italia ed è un piccolo gioiello di urbanistica medievale. Fu un fiorente centro etrusco ed assunse grande importanza in epoca romana divenendo sede vescovile fin dai primi secoli del cristianesimo, ma fu senza dubbio nel XIII secolo quando, sotto gli Aldobrandeschi giunse comprendere gran parte della provincia di Grosseto. Sovana fu luogo di nascita di Ildebrando, divenuto Papa con il nome di Gregorio VII nel 1703. La necropoli etrusca di Sovana ospita una delle tombe più importanti dell’intera Etruria, la tomba Ildebranda, risalente al III-II Sec. A.C. costruita seguendo lo stile di un tempio greco e vero fiore all’occhiello della necropoli..

Capalbio

Capalbio è un borgo medievale di una bellezza suggestiva per il contesto paesaggistico nel quale è inserito. Annoverato tra i borghi più belli d’Italia, è arroccato su una collina e circondato da boschi di macchia mediterranea. Il paese domina la pianura che si estende verso il litorale mentre il verde colle di Monteti, sul lato opposto, sembra proteggergli le spalle. Il centro storico è una perla di rara bellezza, con la torre merlata del castello Aldobrandesco, la chiesa di S. Nicola, le mura che storicamente proteggevano il paese (che offrono una vista mozzafiato sul mare e sulla pianura litoranea) e gli stretti vicoli che sembrano riportare indietro nel tempo. Le spiagge di Capalbio sono il luogo ideale per chi cerca pace, tranquillità e relax; la spiaggia appare ancora selvaggia ed incontaminata per lunghissimi tratti e l’ecosistema costiero non è stato modificato dall’attività umana.

Il Giardino dei Tarocchi

Situato a pochi minuti dal centro abitato di Capalbio, il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico realizzato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle all’interno del quale si possono apprezzare allegre e colorate statue ispirate alle figure dei tarocchi e ricche di significati simbolici ed esoterici.

Montemerano

A pochi minuti dalle cascate del mulino, si trova Montemerano, una chicca di Maremma annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Situato sul cucuzzolo di una collina, domina la valle dell’Albegna offrendo panorami bellissimi. Di origine medievale, il piccolo borgo era protetto da tre cinte murarie, ideale per una passeggiata rilassante, tra i suoi vicoli stretti e le sue case in pietra. All’interno della chiesa di San Giorgio è costudito il famoso dipinto “La Madonna della Gattaiola” realizzato da un artista locale (Il maestro di Montemerano) su una porta. Il nome del dipinto è dovuto ad un foro presente nella parte inferiore destra per consentire il passaggio dei gatti attraverso la porta.

Orbetello

La cittadina sorge al centro della famosa “Laguna di Orbetello”, un’oasi naturale bellissima ricca di specie acquatiche e di uccelli e luogo prediletto dai fenicotteri rosa, specialmente in autunno. Una passeggiata sulla laguna di ponente al tramonto è un’esperienza bellissima. Ma Orbetello non è solo laguna, è un luogo molto ricco di storia. Capitale dello Stato dei Reali Presidi Spagnoli, conserva ancora molte testimonianze del dominio, come la polveriera Guzman ed il mulino, simbolo della città, ubicato nel bel mezzo della laguna di ponente. Dall’idroscalo di Orbetello, Italo Balbo partì per la sua prima traversata transoceanica, la cittadina lagunare fu anche meta di Giuseppe Garibaldi che, approdato a Talamone, si rifornì di armi presso la polveriera Guzman prima di salpare alla volta del meridione.

Manciano

Definito fin dal medioevo “La spia della Maremma” per la sua posizione strategica che permette di avere una visuale a 360°, nelle giornate più limpide permette di scorgere dalla Corsica alla cima del Gran Sasso. La vista panoramica dal Cassero di Manciano è impedibile per chi viene in Maremma. Il paese vecchio, pieno di storia e tradizioni è il luogo ideale per rilassarsi, fare una passeggiata e godere, anche d’estate, della fresca brezza dell’aria che si incunea tra gli stretti vicoli. Da non perdere a Manciano la festa delle cantine a settembre ed il Palio delle Botti l’ultimo fine settimana di agosto. Essendo uno dei territori comunali d’Italia, il suo territorio va dalle pendici del Monte Amiata fino a pochi chilometri dal mare.

Isola del Giglio

A sole 11 miglia dal promontorio dell’Argentario, l’isola del Giglio è un’ottima opzione per un’escursione di una giornata. La piccola isola offre spiagge e calette di sabbia dorata o scogli e acque limpide e cristalline oltre ad una natura incontaminata che invita ad avventurarsi per gli innumerevoli percorsi pedonali. E’ facilmente raggiungibile in traghetto da Porto Santo Stefano.

Tarquinia e Vulci

Tarquinia fu uno dei più importanti insediamenti della dodecapoli etrusca come testimoniano i numerosi reperti archeologici e la necropoli di Monterozzi (sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO) con le sue tombe uniche nel loro genere. I numerosi cimeli etruschi venuti alla luce nell’area di Tarquinia possono essere apprezzati visitando il Museo Archeologico nazionale.

Il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci offre percorsi che permettono al visitatore di godere del fascino degli scavi archeologici della città etrusco-romana passeggiando tranquillamente immerso nella natura. Lungo il percorso è possibile ammirare il castello della Badia (al cui interno si trova il Museo Archeologico Nazionale del castello della Badia), la Necropoli Orientale (con la famosa tomba di François), il suggestivo Ponte della Badia ed il Laghetto del Pellicone.